Michele Prisco, La dama di piazza, 1961, Salita Pontecorvo, Napoli

Con questi pensieri contraddittori si mosse di lì a poco appena la pioggia ebbe rallentato di violenza, risoluto ma attento a schivar le pozzanghere – questo paese di carta!, che a ogni temporale s’infradicia tutto – risalendo la strada sino a imboccare via Pontecorvo. Qui il silenzio, in contrapposto all’animazione festosa di Toledo, risultava anche più intenso: e sembrava d’entrare a un tratto in un mondo immobile e sordo totalmente diverso.